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Le giuste aspettative
Secondo un nuovo studio pubblicato su Personality and Social Psychology, aspettative realistiche sulla propria vita ci renderanno pi? felici che non l’ottimismo a oltranza. In effetti gli ottimisti vedono il meglio in tutto, mentre i pessimisti sostengono di non venire mai delusi dalle proprie aspettative negative. Ma alla fine, chi ha la meglio sono i realisti.
David de Meza della London School of Economics e Chris Dawson dell’Universit? di Bath hanno esaminato i dati di 1.601 individui che hanno preso parte a un’indagine sulle famiglie britanniche tra il 1991 e il 2009. L’inchiesta longitudinale ha preso in considerazione una serie di argomenti compresi salute, economia, composizione familiare ecc.
Come previsto, chi mostra aspettative realistiche gode di un benessere psicologico pi? alto di chi ha aspettative troppo alte o troppo basse. I pi? pessimisti mostrano il 37,2% in pi? di infelicit? dei realisti, ma gli ottimisti non stanno molto meglio, con l’11,8% di infelicit? in pi?. Anche la soddisfazione nei confronti della propria vita ? minore: per i pessimisti del 21,8%, per gli ottimisti del 13,5% rispetto ai realisti.
Tuttavia per coloro che si considerano pi? ottimisti lo studio offre un risultato positivo. Culturalmente il pensiero positivo influenza molto, con guru e influencer del benessere che lo promuovono come un mezzo per raggiungere i propri obiettivi. Come dimostra questo studio, rifiutarlo non significa necessariamente diventare infelici.
David de Meza della London School of Economics e Chris Dawson dell’Universit? di Bath hanno esaminato i dati di 1.601 individui che hanno preso parte a un’indagine sulle famiglie britanniche tra il 1991 e il 2009. L’inchiesta longitudinale ha preso in considerazione una serie di argomenti compresi salute, economia, composizione familiare ecc.
Come previsto, chi mostra aspettative realistiche gode di un benessere psicologico pi? alto di chi ha aspettative troppo alte o troppo basse. I pi? pessimisti mostrano il 37,2% in pi? di infelicit? dei realisti, ma gli ottimisti non stanno molto meglio, con l’11,8% di infelicit? in pi?. Anche la soddisfazione nei confronti della propria vita ? minore: per i pessimisti del 21,8%, per gli ottimisti del 13,5% rispetto ai realisti.
Tuttavia per coloro che si considerano pi? ottimisti lo studio offre un risultato positivo. Culturalmente il pensiero positivo influenza molto, con guru e influencer del benessere che lo promuovono come un mezzo per raggiungere i propri obiettivi. Come dimostra questo studio, rifiutarlo non significa necessariamente diventare infelici.