La tipologia di ciclo mestruale di una donna è indicativa del suo livello di fertilità: durata, intervalli, regolarità, ecc. potrebbero essere indicativi della sua predisposizione fisica a procreare.
Dopo un ciclo della durata di 30 o 31 giorni, ad esempio, la fertilità raggiungerà livelli molto alti, e il rischio di aborto sarà minimo. Inoltre la possibilità di incorrere in una gravidanza è maggiore dopo un ciclo mestruale circa 5 giorni, e il rischio di aborti spontanei si ridurrà del 60% per cicli durati ancora più a lungo.
Il rapporto tra fecondità e mestruazioni è stato indagato da Chanley Small della Emory University di Atlanta che ha seguito un campione di 470 donne (di cui 207 sono rimaste incinte entro la fine dello studio) a cui è stato chiesto di tenere un diario del proprio ciclo mestruale, della propria attività sessuale e dell’uso di mezzi anticoncezionali. Le donne sono risultate molto più fertili dopo un ciclo lungo 30-31 giorni, mentre dopo un ciclo breve la probabilità di concepimento del 40%.