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HOGO - poca voglia di uscire
L’istinto della socialità è come un muscolo che ha bisogno di essere stimolato. Come gli altri muscoli, durante il lockdown si è indebolito. Ma è solo pigrizia o c’è qualcosa di più profondo che ci impedisce di andarcene in giro come prima?
I dati raccolti in Europa mostrano come le persone si preparino a uscire e poi disdicano, o non si presentino all’ultimo momento. Perfino gli eventi musicali o sportivi con biglietti prepagati vengono disertati con una proporzione di una presenza su sette.
Questa inerzia particolare è stata chiamata HOGO - dall’inglese Hassle Of Going Out (la “seccatura di uscire”).
Abbiamo passato talmente tanto tempo a casa negli ultimi tempi che siamo diventati quasi incapaci di avventurarci al di fuori dei nostri Netflix e cibi takeaway, impacciati come siamo perfino nell’avvicinare fisicamente i nostri amici. Lavorare da casa ha eliminato gli aperitivi, l’uso di tute e abiti comodi ci ha resi insicuri di come vestirci per uscire.
La psicologa clinica Linda Blair sostiene che non si tratti di una seccatura, ma di timore. “Il cortisolo è l’ormone che interviene quando siamo allertati da un pericolo e nessuno prima del covid ha vissuto con livelli di cortisolo alti come i nostri dall’inizio della pandemia.”
Normalmente, dice la Blair, siamo capaci di individuare un pericolo e di neutralizzarlo, processo che abbassa il cortisolo. Invece il lockdown ha implicato mesi e mesi di incertezza che ci hanno impedito di recuperare il nostro equilibrio. Se il messaggio delle autorità è che il mondo è un luogo pieno di pericoli e che gli altri sono delle cariche virali ambulanti di una malattia spaventosa, risulta alla fine difficile disinnescare il meccanismo.
I dati raccolti in Europa mostrano come le persone si preparino a uscire e poi disdicano, o non si presentino all’ultimo momento. Perfino gli eventi musicali o sportivi con biglietti prepagati vengono disertati con una proporzione di una presenza su sette.
Questa inerzia particolare è stata chiamata HOGO - dall’inglese Hassle Of Going Out (la “seccatura di uscire”).
Abbiamo passato talmente tanto tempo a casa negli ultimi tempi che siamo diventati quasi incapaci di avventurarci al di fuori dei nostri Netflix e cibi takeaway, impacciati come siamo perfino nell’avvicinare fisicamente i nostri amici. Lavorare da casa ha eliminato gli aperitivi, l’uso di tute e abiti comodi ci ha resi insicuri di come vestirci per uscire.
La psicologa clinica Linda Blair sostiene che non si tratti di una seccatura, ma di timore. “Il cortisolo è l’ormone che interviene quando siamo allertati da un pericolo e nessuno prima del covid ha vissuto con livelli di cortisolo alti come i nostri dall’inizio della pandemia.”
Normalmente, dice la Blair, siamo capaci di individuare un pericolo e di neutralizzarlo, processo che abbassa il cortisolo. Invece il lockdown ha implicato mesi e mesi di incertezza che ci hanno impedito di recuperare il nostro equilibrio. Se il messaggio delle autorità è che il mondo è un luogo pieno di pericoli e che gli altri sono delle cariche virali ambulanti di una malattia spaventosa, risulta alla fine difficile disinnescare il meccanismo.