Ogni anno muoiono in Europa 79 mila persone a causa del fumo passivo, di queste 4.500 hanno respirato fumo passivo sul posto di lavoro. È quanto si apprende da un comunicato diffuso a Bruxelles dalla Commissione europea. Il Commissario europeo alla Salute e alla Difesa di consumatori Markos Kyprianou in occasione della giornata mondiale del Cuore, programmata lo scorso sabato 24 settembre, sollecita gli addetti ai lavori a riconoscere il legame tra le malattie cardiovascolari e il fumo passivo.

Ogni anno - spiega il Commissario Ue - si registrano 4500 morti per malattie cardiache e infarti causati dal fumo passivo sul posto di lavoro. Per questo invito tutti i governi dei venticinque a fare tutto il possibile per proteggere i non fumatori dal fumo di seconda mano.

Di queste 79 mila morti per fumo passivo, 61 mila sono causate da malattie cardiache o infarti. Il tabacco, una dieta povera, il sovrappeso e la mancanza di attività fisica sono i fattori responsabili di malattie cardiovascolari che ogni anno provocano la morte di almeno 2 milioni di persone.