Un nuovo studio ci invita ad abbandonare gli indugi e a metterci di nuovo in contatto con un vecchio amico. Perché probabilmente stiamo sottovalutando il loro piacere nell’avere nostre notizie. Farsi vivi può avere un impatto sorprendentemente grande, chi viene contattato lo apprezzerà molto di più di quel che pensiamo.
Durante la pandemia abbiamo visto restringersi la cerchia della socialità. E anche se sappiamo che l’amicizia offre chiari benefici per il benessere, la salute mentale e la crescita personale, a volte questo aspetto della vita scivola giù nelle liste delle nostre priorità.
Come hanno scritto i ricercatori, gli incontri casuali di amici sono rari nel mondo moderno. Molta della nostra comunicazione avviene online, ma sono rare le occasioni di imbattersi in qualcuno che conosciamo in un caffè o in altri luoghi dove ci rechiamo di persona. E quindi fare il gesto di mettersi in contatto di proposito con qualcuno è di grande importanza se vogliamo far parte di quella comunità di amici che ci fa star bene.
Ma se sottovalutiamo continuamente il piacere degli altri di ricevere un nostro cenno, quanto è probabile che ci decidiamo a farlo? Il timore di un rifiuto, la supposizione che a loro non interessi ricevere nostre notizie possono essere delle barriere potenti.
Questa non è la sola ricerca che suggerisce sorpresa nello scoprire quanto siano piacevoli le interazioni con gli altri. Un altro studio, sempre di quest’anno, ha sottolineato quanto sottovalutiamo il piacere di fare conversazione con gli sconosciuti.
Lo studio è stato pubblicato sul Journal of Personality and Social Psychology.