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Alzheimer: Lunghe Camminate, il Segreto per Arrestare l'Invecchiamento Cerebrale
Camminare molto fa bene, questo si sa. Specie per le persone anziane, le lunghe passeggiate preservano dall'insorgenza di patologie cardiache, dal cancro e dal diabete.
Secondo uno studio dell'University of Virginia Health System, la salutare abitudine avrebbe anche un altro effetto benefico, ovvero proteggere le funzioni cognitive ed impedire l'Alzheimer.
L'indagine è stata effettuata su un campione di 2.257 uomini d'età compresa tra i 71 e i 93 anni: i più restii alla moderata attività fisica avevano 1,8 volte probabilità in più di sviluppare l'Alzheimer rispetto agli anziani amanti delle lunghe camminate quotidiane.
A conclusioni analoghe è giunto uno studio del Boston's Brigham and Women's Hospital, che ha analizzato salute e abitudini di 16,466 donne tra i 70 e gli 81 anni. Le donne abituate a camminare a passo deciso per almeno un'ora e mezza a settimana incorrevano in rischi molto minori di sviluppare una degenerazione cognitiva. La loro condizione mentale risultava essere affine a quella di donne più giovani dii molti anni.
L'esercizio fisico comporta una riduzione delle proteine responsabili delle placche amiloidi alla base dell'Alzheimer, innalza i livelli degli ormoni necessari per la produzione di cellule nervose e migliora il flusso di sangue che giunge al cervello.
Secondo uno studio dell'University of Virginia Health System, la salutare abitudine avrebbe anche un altro effetto benefico, ovvero proteggere le funzioni cognitive ed impedire l'Alzheimer.
L'indagine è stata effettuata su un campione di 2.257 uomini d'età compresa tra i 71 e i 93 anni: i più restii alla moderata attività fisica avevano 1,8 volte probabilità in più di sviluppare l'Alzheimer rispetto agli anziani amanti delle lunghe camminate quotidiane.
A conclusioni analoghe è giunto uno studio del Boston's Brigham and Women's Hospital, che ha analizzato salute e abitudini di 16,466 donne tra i 70 e gli 81 anni. Le donne abituate a camminare a passo deciso per almeno un'ora e mezza a settimana incorrevano in rischi molto minori di sviluppare una degenerazione cognitiva. La loro condizione mentale risultava essere affine a quella di donne più giovani dii molti anni.
L'esercizio fisico comporta una riduzione delle proteine responsabili delle placche amiloidi alla base dell'Alzheimer, innalza i livelli degli ormoni necessari per la produzione di cellule nervose e migliora il flusso di sangue che giunge al cervello.