Glossario de “La Dottrina Segreta”
TALISMANO
- Dall'Arabo tilism o tilsam, "immagine magica". Il termine era stato derivato dal greco telesmena, che significa "cose consacrate". Inizialmente il termine indicava le statue delle divinità pagane del Basso Impero, considerate malefiche. Nel XVI secolo, venivano chiamati talismani i sacerdoti idolatri e musulmani. Un oggetto sacro di pietra, metallo o legno, spesso un pezzo di pergamena colma di caratteri ed immagini tracciati sotto certe influenze planetarie in formule magiche date da chi è esperto nelle scienze occulte a chi non lo è, sia allo scopo di preservarlo dal male sia per l'adempiersi di certi suoi desideri. In ogni caso, la più grande virtù e l'efficacia del talismano risiedono nella fede del suo possessore: non a causa della sua credulità, o perchè esso non possieda alcuna virtù, ma perchè la fede è una qualità dotata di un potente potere creativo; quindi - senza che il credente ne sia consapevole - intensifica di un centinaio di volte il potere impartito al talismano da chi l'ha creato. Il talismano è un mezzo di magia attiva, trattato dalla mano umana, costruito secondo regole ben precise, la cui virtù ed efficacia si basano sulla materia di cui è fatto, sul momento dell'esecuzione, sulle figure, sulle formule, sulle parole che vi sono incise. In questa opera, l'astrologia è fondamentale, dal momento che la riuscita dell'operazione è collegata alle congiunzioni astrali favorevoli. Tanto per fare un esempio, potenti talismani sono i pentacoli. Esistono anche talismani impropri, quali gli amuleti, che si debbono considerare mezzi di magia passiva, ovvero destinati alla difesa, alla protezione da influssi negativi. Essi sono per lo più costituiti da oggetti naturali: pelo di elefante, foglia di albero, artiglio di animale, ecc. Anche in questo caso, evidentemente, esiste un collegamento astrologico attraverso l'animale, il pianeta corrispondente, il periodo di estrazione, ecc. I più famosi talismani furono quelli creati dalla religione dei Magi egizi e caldei; famosi anche la verga di Aronne e la lampada di Aladino. Talismano è considerato anche il palladio di Troia, portato in Italia da Enea e custodito a Roma nel penus del tempio di Vesta. Sempre a Roma si conserva l'ancile caduto dal cielo, custodito insieme alle sue 11 copie nella Curia Saliarum. Parigi custodisce come amuleto a sua protezione la lama trovata nella Senna e gli Slavi pagani di Wolin conservano come talismano la lancia detta di Cesare. In Oriente si trovano talismani collettivi fatti di grandi disegni adornati di segni e di figure.