Domenica 18 ottobre 2020 dalle 15.00 alle 18.30

NOI E L’AMBIENTE:
IL VERO SIGNIFICATO DEI NOSTRI PENSIERI

La concezione goethiana del mondo che emerge dal lavoro equilibrato di intelletto e ragione

Incontro con Michele CODOGNO

Pensiero vivente e problemi ambientali.
L’anno scorso abbiamo parlato dell’incidenza del traffico aereo sui recenti cambiamenti climatici. Quest’anno, abbiamo potuto osservare, grazie all’emergenza Coronavirus, che con il blocco del traffico aereo è stato concomitante il riapparire dell’Anticiclone delle Azzorre, che riporta il clima del Mediterraneo nell’ambito della fascia subtemperata. Come mai?

Scienza e verità.
All’inizio la scienza galileiana era caratterizzata dal distinguere nei fenomeni il necessario (l’unico vero significato dei fenomeni) dietro alla miriade dei singoli casi percepiti in natura. Nelle forme vegetali, Linneo ha indicato con genere la forma necessaria e con specie la miriade dei casi in cui essa si presenta. La ricerca del vero significato dei fenomeni guida la nostra ragione sulla via della moralità. Oggi, la scienza ha il fine di creare modelli astratti dei fenomeni, utilizzando una statistica basata su distribuzioni di probabilità non reali, e quindi, essendo astratta, è del tutto priva di morale.

Michele CODOGNO
Si è laureato in Scienze Naturali discutendo una tesi in Fitosociologia. Il suo lavoro di ricercatore universitario in Botanica è sempre stato basato su un approccio goethiano alla natura: egli ha sempre utilizzato metodologie di tipo olistico risultanti dall’integrazione del metodo fitosociologico di Braun-Blanquet con strumenti di classificazione e ordinamento offerti dall’analisi multivariata. Ha pubblicato una sessantina di articoli scientifici su riviste e libri.

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