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Il test della caramella
Il test della caramella (Marshmallow Test) di Walter Mishel sull'autocontrollo è uno degli esperimenti più iconici della psicologia.
Mishel lo mise in pratica per la prima volta negli anni '60. Lo sperimentatore diceva a un bambino che se avesse resistito alla tentazione di mangiare la caramella che aveva davanti finché lui non fosse tornato nella stanza (di solito dopo 15 minuti), il premio sarebbe stato una seconda caramella.
I bambini mostrarono risposte molto varie; i più tenaci di loro mettevano in atto piccole strategie commoventi come cantare per distrarsi o coprirsi gli occhi. Ma la cosa più importante è che i bambini che lo superarono hanno avuto la tendenza più avanti nella loro vita a riuscire bene nei loro obiettivi, in termini di salute, istruzione e lavoro.
In una nuova ricerca pubblicata su Child Development, Christina Lamme i suoi colleghi hanno messo a confronto la performance di 125 bambini tedeschi di 4 anni di estrazione urbana e medio-borghese con quella di dozzine di bambini di etnia Nso, provenienti dal Camerun rurale. I bambini del Camerun hanno sbaragliato quelli tedeschi. Sembra che il loro successo sia collegato alla cultura severa, tradizionale e gerarchica in cui vengono allevati. I risultati sono una sfida a quello che l'Occidente ritiene siano i parametri educativi migliori, e sono la dimostrazione lampante del bisogno che ha la psicologia di allargare le sue ricerche al di fuori dell'ambiente dei paesi industrializzati.
Mishel lo mise in pratica per la prima volta negli anni '60. Lo sperimentatore diceva a un bambino che se avesse resistito alla tentazione di mangiare la caramella che aveva davanti finché lui non fosse tornato nella stanza (di solito dopo 15 minuti), il premio sarebbe stato una seconda caramella.
I bambini mostrarono risposte molto varie; i più tenaci di loro mettevano in atto piccole strategie commoventi come cantare per distrarsi o coprirsi gli occhi. Ma la cosa più importante è che i bambini che lo superarono hanno avuto la tendenza più avanti nella loro vita a riuscire bene nei loro obiettivi, in termini di salute, istruzione e lavoro.
In una nuova ricerca pubblicata su Child Development, Christina Lamme i suoi colleghi hanno messo a confronto la performance di 125 bambini tedeschi di 4 anni di estrazione urbana e medio-borghese con quella di dozzine di bambini di etnia Nso, provenienti dal Camerun rurale. I bambini del Camerun hanno sbaragliato quelli tedeschi. Sembra che il loro successo sia collegato alla cultura severa, tradizionale e gerarchica in cui vengono allevati. I risultati sono una sfida a quello che l'Occidente ritiene siano i parametri educativi migliori, e sono la dimostrazione lampante del bisogno che ha la psicologia di allargare le sue ricerche al di fuori dell'ambiente dei paesi industrializzati.