Meditazione - La coscienza è sempre qui ed ora...
Sappiamo bene che il distacco e la quiete interiore sono un fattore importante per la riuscita, tant’è che al momento di superare un esame facciamo di tutto per sentirci rilassati, anche se -in verità- lo sforzo stesso di rilassarci non produce l’effetto desiderato…
Eppure, nel mondo parliamo di “riuscita” in ben altri termini e cerchiamo sempre di porre l’accento sul nostro “sforzo personale”.Ma torniamo a considerare il primo caso, in cui definiamo il nostro agire una “libera scelta”, agendo come bulldozers e seguendo regole precise auto-imposte o subite, affermando “questa è la nostra decisione” e seguendola con fede cieca. Magari non siamo consapevoli che nel secondo caso potremmo facilmente galleggiare -o nuotare- seguendo la corrente e che la nostra volontà corrisponderebbe spontaneamente alla nostra disposizione innata…
Vediamo ora che i risultati ottenuti nel primo caso sono per noi frutto di preoccupazione e sconforto mentre nel secondo caso, navigando a vista, ogni risultato è una scoperta, ogni approdo un arricchimento. Ma -stranezza del caso- sentiamo affermare nel mondo “…quello è un uomo tutto d’un pezzo e di successo che si è fatto da sé lottando con le unghie e coi denti…” e per contro “…quella persona è un sempliciotto che vive in beata innocenza, senza interessi e non sa nemmeno cosa è bene e cosa è male…”.
Ed a questo punto vorrei chiedervi, non furono cacciati Adamo ed Eva dal paradiso terrestre proprio per aver assaggiato il frutto del bene e del male? Eppure di tutta la Genesi questo, che mi sembra il passaggio più significativo, viene spesso descritto come una favola… in realtà è un’allegoria dell’uscita dall’armonia dell’unità primigenia e l’entrata nell’inferno della differenza, del dualismo e della separazione.
Per fortuna non dobbiamo aspettare molto (né tante e neppure una vita, basta un momento) per capire il trucco dell’illusione, della proiezione egoica duale, giacché l’unità e la presenza nella coscienza non è mai venuta meno, è proprio qui ed ora e non allora o domani… Paradiso ed inferno son solo paradigmi della mente, nel divenire.
Si chiedeva Eric Fromm: “essere o avere?”
Paolo D’Arpini
Scheda dettagli:
Data: 1 aprile 2019Autore: Paolo D'Arpini
Fonte/Casa Editrice: Comitato per la spiritualità laica -spiritolaico@gmail.com
Profilo Pubblico di:
Paolo D’Arpini - Circolo vegetariano VV.TT.
Nella mia vita non ho mai avuto un dono spiccato per la modestia, ho sempre considerato me stesso e la mia opera come un degno percorso evolutivo. Abitando a Verona avevo già collaborato, nel 1967-68, ad una rivista locale che si chiamava Verona Beat, un cult tipico di quegli anni, ebbi la fortuna…