Anni fa facevo la parrucchiera e avevo un negozio, e durante una delle tante giornate di lavoro, una cliente mi parlò dell’Akasha. Fin da subito venni attratta dal nome che mi richiamava alla mente realtà misteriose e sconosciute. Incominciai a cercare notizie su diversi libri, ma quello che trovavo era vago e soprattutto troppo poco per saziare la mia curiosità. Lasciai dunque l’Akasha in un angolo della mia mente e mi dedicai alla crescita lavorativa e anni dopo ad un cammino di crescita spirituale personale attraverso seminari e incontri di risveglio.
Nel 2014 una cara amica mi parla di un incontro di studio relativo all’Iniziazione dei Registri Akashici. Mi sento chiamata in causa e scelgo immediatamente di partecipare. La mia emozione è grande, soprattutto quando mi rendo conto che l’oggetto del corso, il cammino di cui si parla, io lo conosco già!

ANNI PRIMA
Anni prima ero sola in casa, avevo le finestre illuminate dalla luna e una notte, mentre dormivo venni svegliata da qualcosa, una forma, una luce e soprattutto un suono. Delle parole arrivano alla mia anima, qualcosa mi diceva che quella luce spirituale era lì per me, per comunicare con me.

Ero spaventata ma allo stesso tempo consapevole che ciò che stava avvenendo era quello che avevo sempre cercato: una guida nella mia vita, che mi indicasse il cammino da percorrere. E così avvenne. La mia guida tornò notte dopo notte. E io ero pronta, tenevo sul comodino un’agenda e una biro, per scrivere immediatamente, senza neppure guardare, quello che sentivo; e al mattino rileggevo. All’inizio erano poche frasi, poi divennero periodi sempre più coordinati e complessi.

IL DUBBIO E LA CONSAPEVOLEZZA
Da quel momento i contatti continuarono, io consultai ogni libro sull’argomento, avevo persino timore nel parlarne ad altri, e mi chiedevo spesso «perché io?», «succede davvero?». Per la difficoltà di abbandonare la mia razionalità ed altri motivi personali ho deciso di interrompere questo tipo di comunicazioni. Preferivo vivere senza sapere quando i miei cari mi avrebbero lasciato, senza sapere cosa mi sarebbe accaduto, avrei seguito la mia strada come la maggior parte delle persone, mentre la vita si stava rivelando in quel periodo molto dura e difficile.

Poi piano piano compresi che tutti noi in questo mondo facciamo un percorso umano di vita, quello che ci distrae dal nostro vero essere sono i giudizi, non tanto degli altri su di noi, quanto quelli formulati da noi stessi.

FINE DELLE RESISTENZE
I miei percorsi di crescita sono continuati e una svolta decisiva è avvenuta quando mio padre ha portato e termine il suo cammino in questo mondo. Negli ultimi mesi ci siamo riavvicinati moltissimo, per lui ho riaperto i registri akashici e lui se ne è andato nella luce, mentre io, a questo punto, ero pronta ad affrontare il mio destino. La mia Luce, mia Guida e Maestro, mi rese consapevole di ciò che doveva essere il mio contributo in questo mondo, sarei divenuta una sorella di luce, dovevo riavvicinarmi ai Registri Akashici per poterli aprire ad altri.

ESTRANEA A ME STESSA E AGLI ALTRI
Per divenire Lettrice dei Registri Akashici, ho dovuto interagire con la parte più intima del mio essere, ho trovato ostacoli, situazioni difficili da gestire, ho avuto persone contro, amici che di colpo mi vedevano come un’estranea, perché la mia energia stava lentamente cambiando, stavo divenendo estranea a me stessa. Non ero più quella di prima, la scoperta di sé mi ha portato ad essere indipendente da tutto, consapevole solo dell’amore incondizionato che mi veniva offerto.



OGGI
Oggi ho aperto con le mie compagne di avventura l’associazione Il cigno e il labirinto, porto a tutti questo mondo di amore che ha assorbito ormai la mia vita e dopo un anno di studio e di percorsi spirituali guidati ho preso la Maestria.

Per farlo ho lavorato duramente su me stessa perché solo sviscerando i meccanismi del proprio ego si può aiutare gli altri a fare altrettanto. Perché le cose cambino bisogna cominciare cambiando se stessi.

Sostengo le persone in questo compito difficile. Se vi sembra strano o difficile da capire pensate a Freud, anche lui aveva intuito che alcuni “mali” alcuni disagi fisici potevano essere risolti facendo entrare le persone a contatto con il loro inconscio, mettendo a nudo episodi del passato, sensazioni represse che negate sfociavano in “malattie”.

ESSERE CONSAPEVOLI
Ognuno di noi dovrebbe essere consapevole del proprio essere, amore, sesso, la ricerca di una via in questa vita, sono sentimenti e desideri comuni ad ogni persona, io riesco a comunicare attraverso questo labirinto entrando in empatia con chi mi chiede aiuto, perché non mi sono mai isolata dal mondo, ho provato su di me cosa significa essere soli, avere dubbi in amore, desiderare un cambiamento della vita in meglio. Insegno ad aprire il cuore ad un amore che se donato si riceve invariabilmente. Ognuno di noi ha un destino, può seguirlo divenendo presenza cosciente di tutto ciò che si muove ci ruota intorno.

GLI OBIETTIVI SONO VITA
Il mio obiettivo personale, che si è evoluto con il passare del tempo, è sempre stato cercare un percorso di vita che desse un senso alla vita stessa. Posso dire di averlo sempre avuto davanti, a volte inconsapevolmente, e di averlo perseguito anche a rischio della solitudine causata dalla singolarità della strada intrapresa. Per questo mi sento di dire che ogni uomo e ogni donna devono avere un obiettivo nella vita, piccolo o grande, e perseguirlo anche se sembra irrealizzabile.

Sono i sogni che nutrono la nostra anima, che ci impediscono di essere sterili emotivamente, che ci riempiono il cuore. E se il nostro destino è quello, il modo, il come e il quando appariranno chiari non appena ci libereremo da tutti quei fardelli che con il loro peso impediscono alla nostra anima di volare accanto al nostro cuore.

Mariella Bianco