Art Healing - Edgar Degas, Cura il tuo corpo come cura dell’anima
Al liceo, durante le lezioni di Storia dell'arte, ci hanno insegnato che Degas amava dipingere le donne semplici, oneste, comuni, colte nel momento più intimo della loro giornata: donne che curano il proprio corpo, come una cura dell'anima. Ce le propone così infatti, senza occuparsi minimamente di quale sia la loro storia o i dettagli della loro vita; ce le disegna così come sono, mai in posa, anzi sempre inconsapevoli d'essere spiate.
Degas è uno che spia, sì. Come dice lui, è un guardone che studia e apprezza quei bellissimi capelli rossi dal buco di una serratura. In quello spiare, di nascosto, in silenzio, c'è una strana e forse perversa ammirazione per come una donna si sappia prendere cura di se stessa, riuscendo a vivere la propria intimità da sola, in una solitudine consapevole e profondamente rigenerante. Le donne di Degas sono come le gatte che si leccano, esseri inconsapevolmente superiori che ritagliano un proprio spazio inviolabile per amarsi, per accarezzarsi e ritrovare un piacere personale appagante dopo una giornata di lavoro o di dedizione per gli altri. Tant'è che le troviamo lì, chine a raccogliere l'acqua della tinozza con una spugna delicata, oppure mentre si strofinano con meticolosità un asciugamano sulla nuca o ancora mentre si pettinano con una spazzola.
Non ci sono mai elementi che siano esterni a questo rituale femminile, è la donna che si ferma e chiude il mondo fuori dalla propria stanza scegliendo la solitudine per riscoprire un'intima coccola segreta.Da qui è nata l'idea per questo Art Healing: quando e per quanto tempo ti dedichi alla cura del tuo corpo, quale tempio inviolabile della tua anima? Sembra una domanda banale, basti pensare ad una doccia giornaliera o anche semplicemente al momento del mattino quando ci laviamo frettolosamente i denti. No, non è questo di cui parlo. Quante volte ti fermi, chiudi tutti fuori dal tuo mondo privato e ti concedi il tempo per godere della tua sola presenza? “Non ho tempo” oppure “Con i figli, il marito ...” e anche “Ma sono sempre al lavoro!” sono tutte scuse!
Probabilmente è davvero difficile ritagliarsi un momento di intimità personale, ma sicuramente non è impossibile ed è importante riuscire a farlo. Nessuno può prendersi cura di te come tu stessa sei in grado di fare. Il tuo tempo è prezioso, è bene donarlo agli altri come gesto d'amore, ma non ti puoi dimenticare di regalarlo alla persona più importante della tua vita: a te. Non devi pensare che sia un lusso per poche persone: non è solo prerogativa dei ricchi o delle persone senza famiglia quello di dedicare un po' d'amore a se stessi. Fermarsi a prendere fiato è gratis e tutti hanno il diritto di farlo.
Datti il permesso di farlo. Così, il mio consiglio, come donna, come madre e come libera professionista è quello di scegliere ogni giorno di ritagliarti qualche spazio dove sia possibile coccolarsi, dedicarsi amore e riscoprire la propria femminilità con gesti semplici come spazzolarsi i capelli, spalmarsi una crema profumata, una pedicure (…). Abbandona il senso di colpa: non è egoismo cattivo, non è un'ingiustizia verso gli altri, stare sola con te stessa è un tuo diritto. Oggi farai qualcosa per conquistare un tuo piccolo spazio privato di solitudine consapevole?
Degas è uno che spia, sì. Come dice lui, è un guardone che studia e apprezza quei bellissimi capelli rossi dal buco di una serratura. In quello spiare, di nascosto, in silenzio, c'è una strana e forse perversa ammirazione per come una donna si sappia prendere cura di se stessa, riuscendo a vivere la propria intimità da sola, in una solitudine consapevole e profondamente rigenerante. Le donne di Degas sono come le gatte che si leccano, esseri inconsapevolmente superiori che ritagliano un proprio spazio inviolabile per amarsi, per accarezzarsi e ritrovare un piacere personale appagante dopo una giornata di lavoro o di dedizione per gli altri. Tant'è che le troviamo lì, chine a raccogliere l'acqua della tinozza con una spugna delicata, oppure mentre si strofinano con meticolosità un asciugamano sulla nuca o ancora mentre si pettinano con una spazzola.
Non ci sono mai elementi che siano esterni a questo rituale femminile, è la donna che si ferma e chiude il mondo fuori dalla propria stanza scegliendo la solitudine per riscoprire un'intima coccola segreta.Da qui è nata l'idea per questo Art Healing: quando e per quanto tempo ti dedichi alla cura del tuo corpo, quale tempio inviolabile della tua anima? Sembra una domanda banale, basti pensare ad una doccia giornaliera o anche semplicemente al momento del mattino quando ci laviamo frettolosamente i denti. No, non è questo di cui parlo. Quante volte ti fermi, chiudi tutti fuori dal tuo mondo privato e ti concedi il tempo per godere della tua sola presenza? “Non ho tempo” oppure “Con i figli, il marito ...” e anche “Ma sono sempre al lavoro!” sono tutte scuse!
Probabilmente è davvero difficile ritagliarsi un momento di intimità personale, ma sicuramente non è impossibile ed è importante riuscire a farlo. Nessuno può prendersi cura di te come tu stessa sei in grado di fare. Il tuo tempo è prezioso, è bene donarlo agli altri come gesto d'amore, ma non ti puoi dimenticare di regalarlo alla persona più importante della tua vita: a te. Non devi pensare che sia un lusso per poche persone: non è solo prerogativa dei ricchi o delle persone senza famiglia quello di dedicare un po' d'amore a se stessi. Fermarsi a prendere fiato è gratis e tutti hanno il diritto di farlo.
Datti il permesso di farlo. Così, il mio consiglio, come donna, come madre e come libera professionista è quello di scegliere ogni giorno di ritagliarti qualche spazio dove sia possibile coccolarsi, dedicarsi amore e riscoprire la propria femminilità con gesti semplici come spazzolarsi i capelli, spalmarsi una crema profumata, una pedicure (…). Abbandona il senso di colpa: non è egoismo cattivo, non è un'ingiustizia verso gli altri, stare sola con te stessa è un tuo diritto. Oggi farai qualcosa per conquistare un tuo piccolo spazio privato di solitudine consapevole?
Scheda dettagli:
Data: 19 maggio 2016Autore: Antonella Casazza
Fonte/Casa Editrice: http://trovaevivilatuaeccellenza.blogspot.it/
Profilo Pubblico di:
Elisa Bianchedi
- Web writer - Copy Editor - Strategie internazionali Digital Oriented - Consulenza aziendale in campo comunicazione & marketing